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martedì 30 aprile 2013

Coltivare le amicizie

L'altro giorno ho ricevuto la visita di un amico (improvvisa e gradita come succede ormai spesso da due settimane a questa parte) che mi ha fatto piacere più del solito come solo certe gioie inaspettate possono fare. Grazie ai ponti nati da questi giorni di festa, si era ricavato una mattinata tutta per sé ed era entrato in camera sfoggiando un'allegria ed una serenità contagiose. Mi raccontava di una piccola disavventura (furto delle sue due bici) come se veramente nulla fosse e anzi si era già dato da fare per rimediarne una semi-nuova a poco prezzo, minimizzando il danno subito.

Bravo amico mio! Sei il mio esempio: c'è gente che passa le giornate a lamentarsi dell'euro che non è riuscito a risparmiare per via della crisi, del governo, del datore di lavoro, della sfortuna e chissà cos'altro.

Fortunatamente, anch'io quel giorno ho regalato qualcosa a lui :-) Era rimasto colpito dal numero delle visite che ricevevo in quei giorni e da così tante persone diverse. Io gli ho semplicemente risposto: «Mi piace coltivare le amicizie»

lunedì 29 aprile 2013

HELP!

Uff, diciamoci la verità: sono messo male.
Non posso mangiare, sono magrissimo, faccio fatica a fare le cose più semplici, a volte anche sorridere mi fa fatica. Ho cambiato domicilio!!!
Vedo mio figlio come posso, mia moglie ha ancora un marito? Non riesco neanche a immaginare un programma a breve termine  di qualunque tipo. E sono in attesa di un miracolo.

Dove posso arrivare?

domenica 28 aprile 2013

Intervista inaspettata

Che fascino la televisione, cosa non si farebbe per comparire 5 secondi davanti una telecamera :-)

E finalmente arriva il mio momento!
Va bene, è solo un'emittente locale (TRC per l'esattezza), è solo per un piccolo quanto insignificante servizio di cronaca, però la giornalista è lì, che si guarda attorno, cerca qualcuno da intervistare, un paziente del Policlinico che ha preso a cuore la vicenda del crollo di una piccola ala di palazzina già lesionata dal terremoto dell'anno scorso e allora io, sulla mia brava sedia a rotelle, alla prima uscita all'aria aperta dopo tanti giorni sul letto, sospinta dall'amico del cuore, mi fiondo!

Per farti due risate, clicca qui.

Credetemi, un po' di sana autoironia aiuta sempre nei momenti duri :-)

venerdì 26 aprile 2013

Suggestioni

È incredibile, ma la vita a volte ci pone davanti a delle situazioni veramente bizzarre.
Voglio dire, un conto è se il dietologo ti dice di seguire un regime alimentare piuttosto stretto, rinunciando magari a qualcosa di gustoso come un bel calice di vino ad ogni pasto.
Tu tieni duro, ci riesci... ed infatti il calice è lì, pronto, per ricompensare la tua vittoria con una bella sorsata, il classico "strappo alla regola".
Ma se ti dicessero: «Da oggi niente cibo solido in pancia». Ehm, come niente cibo solido? Ma... esiste una cosa del genere?
Va bene, dai, che sarà mai (e applico la regola del sorriso).
Però mi devo pur saziare di qualcosa e allora ricorro alla antica saggezza giapponese: non vi sembra una meravigliosa armonia tra gusto e colore? So cosa state pensando, che è ora di andare a dormire... e avete ragione :-)

mercoledì 24 aprile 2013

Un sorriso

Anche nei momenti difficili, un sorriso è la scelta giusta.
Ok, la giornata è andata storta, abbiamo litigato col capo, volevamo tornare presto a casa e invece l'imbecille che ci sta davanti NON sa letteralmente guidare (e ovviamente è donna!)...
Però se c'è il vostro compagno/a ad aspettarvi, se avete amici a cena, beh, sfoderate il miglior sorriso che avete. Sempre.
Se poi il vostro problema è più grosso, com'è capitato a me, allora sorridere è forse una terapia :-)
Regalate un sorriso a tutti quando vengono a chiedervi come state e poi... fatemi sapere!

Merci!

martedì 23 aprile 2013

E adesso che faccio?

Perché la storia è sempre la stessa.
Siamo convinti di poter controllare tutto o molto della nostra vita, dal più piccolo al più grande progetto: gli studi, il lavoro, il matrimonio, la casa, i figli, il futuro economico, ecc ecc ecc.
E che bellissima parola, progetto. Avete sentito come suona bene, com'è "adulta"?
Poi va a finire che ci ritroviamo di fronte a qualcosa più grande di noi, che non possiamo controllare. E adesso che faccio?

P.S. Ho sempre sognato di iniziare un diario con «Perché»